Luogo di preghiera delle diverse confessioni del Mediterraneo per la memoria dei caduti nei lavori di costruzione dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria

 

Concorso di progettazione

L’agorà delle religioni è un luogo di meditazione, di incontro e di scambio, di intrattenimento e di svago. Un luogo di socialità culturale, per la diffusione del sapere e del credo, dell’informazione e della conoscenza, per favorire l’inclusione sociale, il dialogo interculturale e intergenerazionale.

L’agorà è stata pensata non come un cluster sociale, in cui ogni gruppo religioso vive la propria esperienza e le proprie tradizioni religiose, ma come una vera e propria piazza, in cui poter scambiare esperienze e conoscenze, uno spazio flessibile e accessibile per ogni tipo di evento.

Gli edifici del complesso religioso sono sette, uno per ogni confessione religiosa del mediterraneo. Ogni edificio rispecchia nella conformazione interna le caratteristiche proprie di ogni luogo di culto, proiettando all’esterno quelle che sono le peculiarità principali e le necessità dettate dalla propria dottrina.

Tutti gli edifici sono orientati verso una precisa direzione, o per rivolgersi verso la propria “luce” o per rivolgersi verso un preciso quadro paesaggistico dello stretto.

La particolarità di questi edifici è che tutti possono godere di un affaccio o di una chiusura (in base alle proprie regole) più intima nel fronte più esterno, mentre, grazie allo sviluppo a semicerchio o meglio a raggiera, il fronte interno, su cui si aprono gli ingressi affaccia sempre sulla grande piazza, luogo di contaminazione tra tutte le religioni. 

Una caratterizzazione volumetrica di forte espressività, basata su un processo di semplificazione e scomposizione della forma, che consente all’architettura di essere percepita nel suo insieme con un’immagine più incisiva.  L’articolazione degli edifici scaturisce dalla composizione per parti funzionali, inserite in volumi più o meno autonomi e connotati, ricomposti, raccordati tra loro secondo allineamenti, giaciture e geometrie, percorsi, o mediante qualche espediente atto a ricomporre la frammentazione conferendo un’immagine unitaria.

Architetture caratterizzate da una grande forza iconica nel loro complesso, che consente di porsi come caposaldo nella città, segno urbano la cui architettura ha il fine di comunicare l’eccezionalità della funzione pubblica che ospita. Non uno stile architettonico differente per ogni confessione religiosa, ma uno stile unico, in cui ogni luogo è caratterizzato da forme, funzioni, elementi simbolici e dettagli, segni identitari e riconoscibili per ogni culto.