Nuova Sede del Liceo Musicale Coreutico a Cinquefrondi


Progettazione Definitiva
Il progetto è il risultato di un insieme di soluzioni distributive, architettoniche e tecniche finalizzate a consentire di rispondere positivamente agli obiettivi:
a) adeguati standard funzionali;
b) adeguati standard di sicurezza;
c) deciso contenimento dei consumi energetici;
d) qualità e vivibilità degli ambienti interni.

L’area oggetto di studio, nello specifico, è ubicata nel centro abitato del Comune, lungo la via Boccioni, più esattamente a ridosso della SGC Jonio-Tirreno, ad una quota altimetrica di circa 232m s.l.m.
Il lotto di intervento, dimensioni complessive di circa 8.323 mq, si inserisce in un’area a valle del centro urbano di Cinquefrondi, caratterizzata da una continua espansione.

La proposta progettuale è caratterizzata da un numero di 4 corpi di fabbrica, con struttura in acciaio, di dimensioni e funzioni differenti. Il primo, di dimensioni maggiori e due piani fuori terra, contiene il vero e proprio complesso scolastico; il secondo, ad un solo piano è adibito ad auditorium; il terzo è il corpo scala di testata che funziona da uscita di sicurezza; l’ultimo è il blocco degli impianti, decentrato rispetto ai corpi principali. Il lotto di progetto, di superficie pari a 8.323 mq, è racchiuso su due lati rispettivamente da Via Boccioni a Sud-Ovest e dalla Strada di grande Comunicazione Jonio-Tirreno a Nord-Ovest. L’asse longitudinale è particolarmente favorevole per la disposizione del corpo di fabbrica lungo l’asse Nord-Ovest/Sud-Est. L’idea di progetto si basa sulla compenetrazione e relazione di volumi puri, funzionalmente distinti, che dialogano tra di loro attraverso ampi spazi di connessione e distribuzione. Il volume principale, al quale si accede da via Boccioni, che si configura come ingresso principale al Liceo Musicale, appare come un grande blocco materico longitudinale svuotato in corrispondenza dell’ingresso.
Il lotto ha forma irregolare di lati pari rispettivamente a 139, 95, 90, 40 e 40 ml.

La zona sismica di riferimento è la “Zona 1”. L’analisi sismica effettuata ha fornito valori di Vs30 (velocità media di propagazione entro i primi 30 m di profondità delle onde di taglio), che consentono di attribuire al suolo di fondazione la categoria “B”.

Considerando un indice edificatorio di 1,5 mc/mq, il lotto ha una potenzialità edificatoria di 12.484 mc da sviluppare con un rapporto di copertura che non può superare i 2.774 mq, cioè un 1/3 della superficie del lotto ai sensi del D.M. 18/12/1975 – Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica.

Il lotto di progetto sarà bonificato. Il campetto esistente verrà reso praticabile allo svolgimento dell’attività fisica degli studenti; sarà riconvertito in campo polivalente e dotato di copertura flessibile su struttura in acciaio. Si precisa che ai sensi dell’art. 4 della Legge 30 ottobre 2008 n. 169, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università, stabilisce che “i progetti di edilizia scolastica devono essere comprensivi anche di impianti sportivi. A tal fine sono favoriti i progetti volti a realizzare impianti sportivi polivalenti di uso comune a più scuole e aperti alle attività sportive delle comunità locali e delle altre formazioni sociali operanti nel territorio”.

Lungo il confine con la scarpata della SGC sarà prevista un’ampia area a parcheggio riservata al personale scolastico, filtrata rispetto alla scuola attraverso un sistema di alberature. Nel prospetto principale è possibile notare un blocco, integrato con la soluzione progettuale, per il posizionamento dei locali tecnici utili al funzionamento dell’intero complesso.

La proposta progettuale non prevede la perdita di impronta vegetale esistente. Infatti, dei 13 lberi di ulivo presenti nell’area di intervento, otto di questi verranno mantenuti nel proprio impianto, gli altri saranno spostati perché incompatibili con il progetto e con le operazioni di cantiere previste. Altro elemento favorevole alla tutela ambientale è la riduzione del materiale di scavo da conferire a discarica.

Lo spazio a doppia altezza dell’ingresso, sul quale si affaccia il corridoio di distribuzione del piano superiore, si configura come spazio di distribuzione del corpo di fabbrica principale. Ampio e luminoso, luogo di sosta ed accoglienza, divide funzionalmente gli ambienti del complesso. Il blocco alla sua destra contiene infatti tutte le aule didattiche, disposte su due piani, e i servizi per gli studenti. Il blocco a sinistra contiene invece le aule speciali (aula informatica, studio di registrazione e regia, deposito strumenti musicali) e l’accesso all’auditorium a piano terra, e gli uffici (presidenza, sala riunioni, archivio e uffici personale) al piano superiore.
La composizione sia della pianta che della sezione dell’edificio è fondata su concetti di bioclimatica ritenuti essenziali al fine di garantire il comfort di tutti gli ambienti. La composizione razionale prevede la distribuzione dei diversi ambienti lungo un corridoio centrale.Gli stessi sono provvisti di aperture verso i due lati esterni dell’edificio permettendo così fenomeni di ventilazione incrociata, vantaggiosi soprattutto al blocco che risulta maggiormente esposto a sud e quindi al soleggiameto tipico delle nostre latitudini.

La progettazione dell’involucro si basa sul sistema “solare passivo” approccio che non si limita al solo fattore risparmio tramite la riduzione dei consumi, ma pone con decisione l'importanza dei complessi rapporti del manufatto con gli elementi climatici e con il sito. Si è cercato, per quanto possibile, di privilegiare l’esposizione a sud delle aule scolastiche che si distribuiscono lungo il corridoio centrale di distribuzione del blocco volumetrico principale.

Lamelle verticali servono a riflettere la luce solare ed illuminare in maniera il più possibile naturale gli ambienti non direttamente esposti. I vantaggi consistono nel risparmio energetico e nel miglioramento della vivibilità.

Il corpo di fabbrica che corrisponde al corpo scala esterno all’edificio mette in comunicazione il piano campagna con il primo ed il secondo livello del corpo di fabbrica il principale. In questo caso le strutture portanti sono realizzate in calcestruzzo armato e le membrature strutturali sono concretizzate in parte da elementi piani (piastre e pareti) che compongono la platea di fondazione, le pareti verticali e la soletta di copertura. A meno di un “fuori squadro” previsto su una parete il corpo scala è costituito da un parallelepipedo privo di una parte verticale.

Le rampe delle scale sono del tipo a soletta rampante che poggiano su travi di partenza e di arrivo a loro volta incastrate nella parete di fondo; su questa parete sono poi ricavate le bucature per i varchi di accesso all’edificio nonché ulteriori altre con finalità stilistiche. Il corpo scala diventa testata architettonica dell’edificio, un grande portale che qualifica la forma e la spazialità tra interno ed esterno.

L'accessibilità alla scuola interferisce, con quella delle costruzioni adiacenti che, ad oggi, utilizzano l'area di intervento come superficie di accesso. Tuttavia esse presentano accessi indipendenti sulle strade principali.
L’accessibilità al lotto progettato è consentito da entrambe le strade che confluiscono nell’area. L'esistenza di duplici accessi consente una maggiore flessibilità nella fruizione degli spazi scolastici (blocco aule, auditorium, campetto sportivo polivalente) che possono essere utilizzati in momenti diversi dagli orari convenzionali (attività extrascolastiche).

Nel progetto assume particolare rilievo il requisito della qualità acustica. Si è operato ad isolare le sorgenti di rumore bensì anche a far emergere la qualità sonora nella fase di propagazione dell'onda acustica. Materiali isolanti porosi sono stati previsti per le tramezzature interne consentendo il contenimento di carichi sulle strutture.
La proposta progettuale è caratterizzata da un numero di 4 corpi di fabbrica, con struttura in acciaio, di dimensioni e funzioni differenti. Il primo, di dimensioni maggiori e due piani fuori terra, contiene il vero e proprio complesso scolastico; il secondo, ad un solo piano è adibito ad auditorium; il terzo è il corpo scala di testata che funziona da uscita di sicurezza; l’ultimo è il blocco degli impianti, decentrato rispetto ai corpi principali. Il lotto di progetto, di superficie pari a 8.323 mq.

Per abbattere la trasmissione del rumore per vibrazione attraverso le strutture si interrompono gli elementi strutturali nei punti di contatto attraverso l’applicazione di apposite membrane antivibranti.

Per ottimizzare il confort degli ambienti si è scelto di calibrare le caratteristiche volumetriche alzando o abbassando il controsoffitto al fine di aumentare o diminuire la superficie fonoassorbente in relazione ai tempi di riverberazione ottimali. ll sistema progettato consiste nell’installare le pannellature verticali con proprietà fonoassorbenti su una struttura autonoma rispetto a quella del tramezzo, fissandola direttamente sul pavimento galleggiante. Le pannellature orizzontali del controsoffitto saranno invece sospese al soffitto mediante speciali cavi antivibranti con il compito di smorzare le vibrazioni strutturali.


Anno 2012
Importo Progetto Euro 2.135.000,00