Centro Polisportivo a Servizio della Città – Porto a Rosarno


Progettazione Definitiva
L’intervento rientra tra quelli finanziati nell’ambito dei Progetti Integrati di Sviluppo Urbano – PISU – ed è finalizzato alla formazione di una “Città – Porto” di livello sovra regionale, integrata nel sistema metropolitano dell’Area dello Stretto. Oggetto dell’intervento è la realizzazione di un centro sportivo con piscina coperta da integrare con percorsi pedonali e ciclabili in un ambiente naturale a prevalente destinazione agricola.

Il lotto, compreso tra la Strada Statale Tirrenica n. 18 e la rampa di accesso alla bretella di collegamento tra l'autostrada SA-RC e il porto di Gioia Tauro, è direttamente accessibile dunque alla viabilità principale, mentre è limitato a est da proprietà private attualmente destinate a coltivazioni agricole. Sebbene siano visibili ormai da tempo i segni dell’antropizzazione, l’area mostra tracce di ruralità per la presenza di numerose piantumazioni quali ulivi e agrumi, tipiche della zona. L'edificio prospetta su una grande piazza, posta a metà tra lo spazio di accesso e parcheggio e il parco vero e proprio. La piazza, data la natura del terreno che presenta una grande depressione nella zona centrale del lotto, è creata con una parte inclinata, come una grande rampa, con pendenza minima, tale da raccordare, la quota stradale al piano di ingresso dell'edificio. Tale inclinazione è un valore aggiuntivo ad uno spazio che potrebbe essere utilizzato per eventi pubblici o di spettacolo, viste le vaste dimensioni (1000mq circa liberi).

Gli impianti a servizio del Centro Polisportivo di Rosarno sono:
- Impianto elettrico e illuminotecnico;
- Riscaldamento, climatizzazione e ventilazione;
- Impianto idrico, fognario e di trattamento delle acque;
- Impianto termo-fotovoltaico;
- Impianto antincendio;
- Impianto di irrigazione e di smaltimento acque meteoriche;
- Impianto telefonico – rete LAN, video-sorveglianza.

L'elemento di unione tra la quota della piazza e il parco, in particolare la quota della pista, è contraddistinto da un elemento curvilineo a mo’ di goccia, che segna anche l'inizio del percorso. Questo verrà infatti misurato ogni 50 metri (con delle scritte a terra) fino alla lunghezza finale di 992 metri. Avente dimensione di 3,00 metri, distinto tra pedonale e ciclabile, è stato diviso in un percorso breve ed uno lungo. Il percorso breve permetterà infatti l'allenamento ai principianti, mentre quello lungo sarà dedicato ai più esperti, in quanto, seguendo l'andamento del terreno esistente, è caratterizzato da numerosi dislivelli.

Il progetto occupa la fascia centrale del lotto disponibile, andando ad insistere sull'area meno piantumata, in maniera da integrarsi totalmente ed evitare l'estirpazione dell'intera piantagione. Gli spazi esterni (piste, aree relax e gioco..) si inseriscono e si insinuano tra gli alberi conformandosi alla loro posizione e natura. La giacitura dell'edificio e dei campi, infatti, non è casuale, in quanto segue e mette in risalto l'orditura del verde esistente. La viabilità all'interno dell'area è stata ridotta al minimo, sia per creare un minore impatto ambientale, sia per permettere una chiara lettura dei percorsi e degli spazi. L'accesso è unico e l'area parcheggio è molto vicina all'ingresso, lontana dal parco verde. Da questa ci si immette direttamente sulla grande piazza, luogo di accoglienza, socializzazione, distribuzione e smistamento. I percorsi sono semplici e facilmente distinguibili, grazie all'uso di colori e materiali differenti per ogni tipologia.

Il progetto si prefigge come obiettivo l'integrazione di differenti attività sportive, ponendo maggiore attenzione all'impianto natatorio. Si è pensato così di considerare l'intera area come un vero e proprio parco che, prendendo spunto dalla storia della città e dalla etimologia del suo nome, prenderà il nome di "Rhousar's drops park".

Un nome inglese, ed inglesi saranno anche i nomi dei principali blocchi interni, così da augurare al complesso uno futuro di internazionalizzazione, e rendere i fruitori cittadini e sportivi del mondo.

L'impianto è dotato di due vasche, di cui una di tipo semiolimpionico, omologabile Fin per attività agonistica nuoto (campionati regionali vasca corta, sincronizzato esordienti, salvamento) e per la pratica agonistica del gioco della pallanuoto maschile under 13. La vasca piccola potrà essere utilizzata per la pratica non agonistica bambini, per la riabilitazione, l'esercizio fisico e il relax, così come la vasca principale. L'impianto al coperto e le strutture esterne (5 campi e piste) sono idonee allo svolgimento di attività sportive in regime di esercizio, secondo i regolamenti delle federazioni sportive di riferimento, in quanto presentano la possibilità di omologazione per le gare agonistiche dei rispettivi campionati (campi da tennis, di bocce, pallavolo e polivalente). Il complesso è caratterizzato da una grande flessibilità, in modo da poter ospitare differenti tipologie di eventi, grazie anche all'ampio parcheggio riservato e alla grande tribuna coperta e alle gradinate.Esso è stato inoltre progettato per ospitare attività ludico-ricreative, che ne garantiranno la vivibilità durante tutto l'anno, ed eventi di pubblico spettacolo nell'ampia piazza antistante l'edificio e al contempo al centro del parco naturale.

Il parco delle gocce: gocce d'acqua che dalle vasche interne schizzeranno, oltre il muro, fino a caratterizzare e disegnare l'intero parco e i suoi elementi. All'esterno, tali gocce saranno rappresentate da segni a terra (cambio materiale), vasche verdi, aree gioco per bambini ed adulti, aree relax. Tali elementi, insieme agli alberi esistenti disegnano l'andamento sinuoso della pista ciclabile e pedonale. Finalità del progetto è infatti quello di ricomporre e creare un nuovo equilibrio tra spazi aperti ed aree funzionali. Un obiettivo di primo piano, che si pone necessario sia per l'eccezionalità del sito sia per le sue potenzialità. La ricongiunzione avverrà attraverso due ambiti di progetto: il sistema della vegetazione e l'impiego di materiali ecocompatibili delle sistemazioni del suolo, soprattutto per l'area intorno alla pista ciclo-pedonale e del parco naturale in genere. Dal punto di vista architettonico l’edificio si inserisce all’interno del panorama linguistico dell’architettura contemporanea. Costituito da elementi semplici, puri, che si intersecano e incastrano creando giochi compositivi, modellazioni di luci e ombre, spazi di forte carica espressiva e identitaria, tali da renderlo capace di integrarsi nel contesto cittadino, ma allo stesso tempo divenire fulcro di una nuova cultura architettonica.

L'elemento filtro tra il parcheggio e il parco è l'edificio che ospita le due vasche e i servizi annessi, in particolare il blocco ristorante crea uno schermo dal parco e dalla piazza verso la grande area parcheggio, facendo si che la visione a 360° sia sempre di un parco naturale. Questo si adagia al terreno seguendo la maglia disegnata dalle piantumazioni, creando un cardo e decumano, sui quali si sviluppano la maggior parte degli spazi, sia interni che esterni. Uno di questi serve i campi all'esterno: due campi da tennis, uno di pallavolo, uno polifunzionale ed uno di bocce, tutti dimensionati secondo normativa e omologabili.

I campi sono dotati di gradonate, di tipo non prefabbrico e seriale, ma integrato con l'ambiente: queste sono infatti realizzate attraverso blocchi di calcestruzzo poggiati sul terreno che in quel determinato punto si conformerà come una piccola collinetta naturale. L'intento è quello di integrare le forme organiche del parco con l'intorno, caratterizzato da una forte naturalità.

L’idea di progetto si basa sulla compenetrazione e relazione di volumi puri, funzionalmente distinti, che dialogano tra di loro attraverso ampi spazi di connessione e distribuzione.Unico elemento atipico nella composizione è il grande elemento cilindrico che identifica il "foyer" (blocco 1). Come una grossa goccia funzionale, esso diventa elemento simbolo e identificativo dell'acceso al complesso sportivo. Un atrio di ingresso di 128mq lordi, contenente una biglietteria, una reception e ampi spazi di attesa, adeguatamente arredati.

Attraverso un corridoio di distribuzione posto al centro del complesso, si accede all'area delle piscine, suddivise in due blocchi, ognuna dotata di propri spogliatoi e servizi. Lungo il corridoio sono state predisposte due ampie vetrateper permettere la visibilità all'interno delle vasche e per stimolare il visitatore all'utilizzo della struttura. I tornelli saranno dotati di sistema di riconoscimento. Il blocco 2 contiene le vasche vere e proprie, separate dal corridoio centrale, progettate come un unico elemento strutturale e funzionale, distinguibile anche all'esterno per la altezza di 7,00m e la colorazione scura. La vasca principale di 25,00mx12,5m è stata progettata secondo normativa Fina 2009-2013, con una profondità costante di 1,40m fino a 6,00m di lunghezza, per scendere ancora fino a 2,00m e ritornare a 1,80m dal lato opposto. Tale variazione di profondità è stata proposta per rendere l'impianto il più possibile flessibile, così da poter essere sfruttato da un numero maggiore e diversificato di utenti.

Dalla copertura scenderanno grandi elementi curvilinei, a mo di goccia, che arrederanno le grandi sale vasche, grazie ad elementi in cartongesso, dipinti di verde, appesi alla travatura reticolare. Queste isole sospese conterranno, inoltre, al loro interno, i corpi illuminanti necessari.

L'area totale del corpo della piscina principale è di 890mq. Essa comprende infatti una fascia laterale dedicata agli spettatori con ingresso esterno. La tribuna può ospitare 160 spettatori. Il numero di posti a sedere è rispondente alla normativa: 0,5 posti a sedere ogni metro quadro di specchio d'acqua (313mq=156posti), con una dotazione di 0,5mq per posto, compreso di passaggio.
I posti sono distribuiti su 4 file con un massimo di 20 posti per parte, ai quali si può accedere attraverso tre piccole scale. Ogni posto è dotato di sedile singolo in polipropilene ignifugo, di colore verde, per richiamare il tema di tutto il progetto e la colorazione delle gocce in copertura, sulle pareti e sui pavimenti. Al di sopra dell'elemento tribuna e per tutto il prospetto principale si sviluppa un’ampia parete verticale in policarbonato che illuminerà lo spazio interno, garantendo allo stesso tempo una percentuale ridotta di irraggiamento e di visibilità diretta.
Dal lato opposto si sviluppa invece una parete in policarbonato molto più bassa, che si affaccia su di un cortile interno all'impianto, che ricrea una piccola parte del parco.


Anno 2012
Importo Progetto Euro 5.114.000,00