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Riqualificazione dei Lungomari da Roccella Jonica a Locri Scavi, tramite Pista Ciclabile e Infrastrutture
Studio di fattibilità
Lo Studio ha la finalità di verificare la fattibilità di una pista ciclabile che colleghi, senza soluzioni di continuità, il porto turistico di Maria SS. delle Grazie in Roccella Jonica con gli scavi archeologici di Locri Epizefiri (in prossimità del Museo Nazionale di Locri), sviluppandosi lungo l’itinerario costiero.
Nel suo sviluppo si attraversano le grandi spiagge dei 5 Comuni dell’area di studio (compresi alcuni tratti di spiaggia “attiva”), gli alvei delle 5 principali fiumare (Barruca, Romanò, Torbido, Novito, Gerace) dell’area ed alcune decine di ulteriori medi e piccoli corsi d’acqua.
L’itinerario costiero, per naturale vocazione turistica e per pregio ambientale, si configura quale luogo privilegiato per la realizzazione della pista ciclabile.
Quando si considerino anche i vincoli posti dall’assetto topologico-infrastrutturale e quelli di natura normativaregolamentare, esso non è più soltanto il “luogo privilegiato”, bensì è “l’unico luogo” dove si possa realizzare la pista ciclabile in termini di piena coerenza con la funzione di “elemento di unione e riqualificazione degli esistenti lungomari”.
I caratteri del territorio pongono rilevanti problemi in ordine al costo di realizzazione (e conseguentemente alla fattibilità) dell’infrastruttura ipotizzata. Si rileva infatti che:
- La natura sabbiosa del terreno implica l’esigenza di prevedere un corpo stradale molto strutturato (realizzato in rilevato rispetto all’attuale piano di calpestio e dotato di idonee fondazione e canalizzazioni delle acque piovane) ed una pavimentazione atta a resistere all’ambiente altamente aggressivo;
- Le principali fiumare e altri corsi d’acqua (relativamente) minori possono essere superati solo con nuovi ponti alcuni dei quali di elevato sviluppo.
- Anche a nord della fiumara Barruca si rilevano, seppure, in termini diversi, diffusi e gravi fenomeni erosivi, che richiedono di prevedere un’adeguata protezione del corpo stradale della pista, preferibilmente realizzabile con interventi di ingegneria naturalistica.
I° Fase: Indagine sulla mobilità
La prima fase ha riguardato un’indagine sulla mobilità che attraverso una campagna di interviste svolta su un campione stratificato di soggetti residenti nei quattro comuni interessati che ha permesso di delineare un quadro sintetico circa gli spostamenti urbani e extraurbani degli intervistati.
II° Fase: Caratteristiche dell’itinerario costiero
Sono stati effettuati numerosi sopralluoghi su tutto il tracciato consistenti in alcune centinaia di fotografie, alcune ore di filmato, quaderni di campo con annotazioni descrittive e quantitative.
Tutte le informazioni sono state riorganizzate su sei tavole che costituiscono un preliminare inquadramento dell’itinerario costiero di progetto.
L’analisi fornisce le seguenti principali indicazioni:
- La linea ferroviaria costituisce un limite “invalicabile” per il tracciato della pista in tutti i tratti compresi tra i punti di estremo di tutti i lungomari: non sono infatti utilizzabili le “viabilità” ricavate lungo gli alvei delle fiumare e che sottopassano i ponti ferroviari (ed in alcuni casi i ponti della SS106) per il carattere di esondabilità del sedime su cui insistono;
- La previsione di itinerari di bypass implicherebbe, pertanto, che siano costruite viabilità (ciclabili) in galleria che sottopassino la linea ferroviaria e la SS106, per connettersi con viabilità minori già esistenti e/o con nuove viabilità a monte della SS106 o in sua adiacenza;
L’itinerario costiero è attualmente composto da: lungomari che definiscono l’affaccio al mare degli abitati di 4 dei 5 Comuni dell’area di studio (Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica, Siderno e Locri);
- 6 tratti di itinerari diversamente ciclabili: tratti di strade/percorsi sterrati, che già attualmente si configurano come “funzionali prolungamenti” dei 4 lungomari; arenili compresi tra gli abitati di Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica, Grotteria Mare, Siderno e Locri.
L'itinerario, il cui sviluppo lineare è pari a circa 23,5 km, è qui idealmente “percorso” in direzione nord-sud. Esso parte dal porto turistico di Maria SS. delle Grazie localizzato a nord dell'abitato di Roccella Jonica e si conclude all’ingresso del Campeggio Helios in prossimità degli scavi archeologici di Locri.
La presenza delle fiumare lungo il tratto costiero costituisce uno dei principali ostacoli alla concretizzazione del progetto che può tuttavia essere superato attraverso la realizzazione di passerelle ciclo-pedonali, alternate a d attraversamenti ciclo-carrabili.
La verifica effettuata con l’Autorità di Bacino (incontro con ing. Ricca dell’Autorità di Bacino) ha confermato l’impossibilità di percorrere altre e meno costose soluzioni.
Si sono considerate due tipologie di intervento:
- il ponte strallato in acciaio per l’intervento sulla Fiumara Gerace, che è quella caratterizzata dalla luce maggiore.
Sono le tipologie di passerelle più idonee per i seguenti motivi:
- sono le più leggere tra quelle che consentono il superamento delle specifiche luci, rispettando la sezione idraulica richiesta dal PAI; pertanto, sono le meno costose;
- sono molto gradevoli sotto il profilo architettonico; i componenti sono tutti prefabbricabili ed assemblabili in cantiere; la dimensione degli elementi prefabbricati è tale da consentire il trasporto senza dovere ricorrere a trasporti eccezionali.
Si è sempre esclusa la soluzione con pile intermedie, poichè non è conveniente considerata la natura dei carichi.
Sono stati effettuati i predimensionamenti con riferimento a 3 casi tipo e prodotte alcune tavole di progetto al solo fine di pervenire ad un’attendibile stima dei costi.
III° Fase: Ipotesi progettuali:
Strutturazione in lotti funzionali, valutazione sommaria dei costi dell’intervento: sono proposti 15 lotti funzionali.
Anno 2007