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Pedemontana della Piana di Gioia Tauro Cittanova-Molochio
Progetto esecutivo, sicurezza e coordinamento
“Strada congiungente a monte l’abitato di Cittanova e quello di Molochio fino all’innesto con la bretella della Pedemontana (int.n° 8bis dell’APQ) in corrispondenza delli’innesto per Terranova S.M.”
Il territorio interessato dalla costruzione dell’intera Pedemontana, è quello dei Comuni di Delianuova, Scido, S.Cristina D’Aspromonte, Oppido Mamertina, Varapodio, Terranova S.M., Cittanova, Taurianova, Polistena, S. Giorgio Morgeto, Cinquefrondi.
Il tracciato attraversa con un andamento pressoché parallelo alla costa la parte più interna della Piana di Gioia Tauro e facilita i collegamenti con le grandi arterie nazionali.
L’intervento è finalizzato al miglioramento del livello di servizio della circolazione delle persone e delle merci, all’innalzamento della sicurezza della circolazione ed al miglioramento della qualità dell’ambiente.
Il percorso si sviluppa per una lunghezza di circa 22 Km interamente nel territorio della Provincia di Reggio Calabria. La realizzazione del tracciato è stata basata sull’ipotesi di garantire uno sviluppo che non interferisca con le caratteristiche ambientali.
Il tracciato collega funzionalmente l’abitato di Cittanova con quello di Molochio, mediante una strada a scorrimento veloce, che si innesta (in un contesto più ampio) al tratto di Pedemontana, che si sviluppa da Delianuova a Cinquefrondi. La caratteristica di strada a scorrimento veloce, senza immissioni laterali non regolate da svincoli, ne fa una moderna arteria di collegamento capace di contribuire alla espansione commerciale, economica e sociale dei centri urbani interessati, grazie al rafforzamento dei mezzi di collegamento.
Tale percorso si andrà, quindi,a sostituire all’attuale percorso montano abbastanza tortuoso ed è stato progettato nel pieno rispetto della nuova normativa tecnica vigente nel settore della progettazione stradale (D.M. 05/11/2001).
Il tratto in esame è caratterizzato, per quanto riguarda le opere d’arte maggiori, dalla presenza di un ponte e precisamente il Ponte “Crimi”, a sezione composta acciaio-calcestruzzo, a campata unica con uno sviluppo di 44 metri situato dalla pk 1+474,00 alla pk 1+518,00.
Inoltre, lungo l’intero tracciato, si disloca tutta una serie di opere strutturali di rilevanza minore, ma essenziali a garantire la viabilità primaria ed il ripristino di quella secondaria in condizioni di sicurezza, una adeguata regimentazione delle acque meteoriche che si riversano sul piano stradale, il deflusso delle acque lungo i propri impluvi naturali.
Tra queste gli interventi più consistenti sono:
- dalla pk 0+452,00 alla pk 0+478,00 muri andatori in terra rinforzata alla SP1 ponte Crimi;
- dalla pk 0+512,00 alla pk 0+548,00 muri andatori in terra rinforzata alla SP2 ponte Crimi.
Planimetricamente parlando, il tracciato percorre il territorio in maniera piuttosto regolare, salvo la presenza di alcune “ondulazioni” dovute alla morfologia del territorio, ma necessarie per rispettare le prescrizioni della Norma tecnica vigente.
Gli elementi e le caratteristiche geometriche del tracciato rispettano il D.M. 05/11/2001, riguardo quindi alla composizione dell’asse planimetrico (rettifili-clotoidi-curve) e di quello altimetrico (livellette, raccordi verticali), nonché per il rispetto delle prescrizioni riguardanti l’aspetto visibilità ed il coordinamento plano-altimetrico, ciò al fine di ottenere la migliore visione prospettica del tacciato stesso.
Il tracciato alterna tratti in rilevato a tratti in trincea nel rispetto dei numerosi vincoli presenti, quali la presenza dell’esistente viabilità secondaria.
L’arteria in progetto è di tipo “F1” (ambito extraurbano) secondo il nuovo D.M.; ha un intervallo di velocità 40 < Vp ≤ 100 Km/h e pendenza longitudinale max del 10%.
La pendenza trasversale min. della carreggiata è del 2,50%, mentre quella max è del 7,00 % .
Tale tratto è caratterizzato, per quanto riguarda le opere d’arte maggiori, dalla presenza di un viadotto e di una galleria artificiale. Precisamente, procedendo da Cittanova a Molochio, si ha:
- Galleria artificiale di lunghezza L=132,90m caratterizzata da un tratto finestrato di lunghezza L=92,90m posizionata tra le progressive 1+350,00 e 1+482,90
- Viadotto “Marro”, a sezione composta acciaio-calcestruzzo, che presenta sei campate ed uno sviluppo di circa 360 metri situato dalla pk 1+500,00 alla pk 1+860,00.
Inoltre, lungo l’intero tracciato, si disloca tutta una serie di opere strutturali (quali scatolari in c.a. con funzione di sottopassi, tombini e pozzetti, paratie, muri di sostegno in c.a.) di rilevanza minore essenziali a garantire:
- la viabilità primaria ed il ripristino di quella secondaria in condizioni di sicurezza,
- una adeguata regimentazione delle acque meteoriche che si riversano sul piano stradale,
- il deflusso delle acque lungo i propri impluvi naturali.
Tra queste gli interventi più consistenti sono:
- dalla pk 1+492,84 alla pk 1+502,84 Paratia provvisionale di pali 800 in dx
- dalla pk 1+483,47 alla pk 1+493,90 Muro in c.a.
- dalla pk 0+125,40 alla pk 0+230,25 Muro in c.a. (asse complanare Est)
- dalla pk 0+259,00 alla pk 0+276,20 Muro in c.a. (asse complanare Ovest)
- dalla pk 2+050,00 alla pk 2+077,50 Scatolare in c.a.
- dalla pk 2+133,00 alla pk 2+148,00 Scatolare in c.a.
- dalla pk 2+446,00 alla pk 2+466,00 Scatolare in c.a.
- dalla pk 2+458,00 alla pk 2+612,00 Terre armate
II progetto della segnaletica stradale ha per oggetto la definizione e il posizionamento di tutti gli elementi orizzontali (strisce di delimitazione della carreggiata, delle corsie, ecc.) o verticali (cartelli di pericolo e prescrizione, pannelli laterali o a portale di indicazione) di ausilio agli utenti stradali per una corretta e sicura fruizione del tratto autostradale. La progettazione della segnaletica è stata redatta in conformità alle normative vigenti di seguito elencate:
- Nuovo Codice della Strada di cui al D.Lgs. n. 285 dei 30 aprile 1992;
- Regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada di cui al D.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992;
- Direttiva n. 1156 del 28 febbraio 1997 "Caratteristiche della segnaletica da utilizzare per la numerazione dei cavalcavia sulle autostrade e sulle strade statali di rilevanza internazionale".
Per quanto concerne la segnaletica orizzontale, è stato previsto quanto di seguito:
- strisce continue di margine di larghezza pari a 15 cm;
- strisce discontinue di separazione delle corsie di marcia di larghezza pari a 15 cm, lunghezza pari a 4,50 m, distanziate di 7,50 m;
- zebrature di incanalamento sulle cuspidi di larghezza pari a 60 cm ad intervalli di 120 cm entro le strisce di raccordo delle corsie di accelerazione e decelerazione;
- frecce direzionali secondo le dimensioni indicate dal regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada;
- frecce di rientro impiegate in avvicinamento alle strisce continue secondo le dimensioni indicate dal regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada;
Per quanto concerne la progettazione della segnaletica verticale, nello specifico sono stati seguiti i seguenti criteri guida:
- per i cartelli di tipo informativo è prevista l'installazione di elementi con lo standard tipico delle statali di tipo "C" (cartelli chilometrici, cartelli di identificazione dei viadotti e dei sovrappassi);
- per la segnaletica turistica ed informativa, relativa alle aree di sosta e al controllo elettronico della velocità, è stato previsto il posizionamento di nuovi elementi in relazione al nuovo tracciato in realizzazione.
Anno 2010
Importo Progetto Euro 60.580.000,00