Ricostruzione Ponte del Torrente Vacale e Argini SP. 37


Progettazione Esecutiva
Il ponte sul Vacale sarà costruito con l’asse principale coincidente a quello crollato interferendo così alla stessa maniera con il torrente Vacale ma senza più pile in alveo.

Ripropone la medesima quota del piano viabile ma è caratterizzato da una tipologia costruttiva differente: impalcato misto in acciaio, relativamente all’ossatura portante, e calcestruzzo armato, relativamente alla soletta superiore. La sezione stradale è più ampia della precedente e corrisponde alla categoria F2 prevista per le strade extra-urbane.

Si è valutata la compatibilità idraulica dell’interferenza rappresentata dal ponte, il quale rimane invariato per tipologia e disposizione plano – altimetrica, ma soprattutto rivolto alla determinazione di quelle che potrebbero essere identificate quali condizioni di equilibrio del torrente, relative ad un tratto a cavallo dell’infrastruttura ritenuto sufficientemente adeguato per poter considerare stabili le condizioni del deflusso. Ciò ha inevitabilmente comportato una nuova profilatura dell’alveo, che è scaturita dalla valutazione della pendenza di equilibrio.

Quest’ultima è stata imposta partendo dalla briglia di monte, allo stato erosa al piede ma suscettibile di interventi di ripristino, e una nuova briglia, posta a valle di quella crollata (foto 5 ), realizzata su pali trivellati di grande diametro con il preciso scopo di produrre un vincolo certo e duraturo, e successivamente interponendo e posponendo fra queste ulteriori briglie tali da realizzare deisi è proceduto in primo luogo con la caratterizzazione idrologica e successivamente, con la stima delle piene di progetto che possono verificarsi per assegnati tempi di ritorno, in ottemperanza a quanto previsto dal Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico (PAI).

Per l’analisi dei dati pluviometrici ed in particolare dei massimi di pioggia giornalieri ed orari, non avendo a disposizioni dati sufficienti da estrapolare a tutto il bacino imbrifero, si è fatto ricorso al modello probabilistico TCEV in base al quale è possibile determinare, per i tempi di ritorno imposti, sia la curva di probabilità cumulata per diverse stazioni di misura sia la curva di probabilità pluviometrica che lo caratterizzano.
Secondo un approccio di tipo probabilistico si assume come piena di progetto, in una determinata sezione di un corso d’acqua, la portata di piena XT caratterizzata da un periodo di ritorno T. Una stima di XT può essere ottenuta se si conosce la funzione di probabilità cumulata della variabile X che rappresenta il massimo annuale della portata al colmo di piena.
Il modello probabilistico a cui si farà riferimento è il modello TCEV adottato, peraltro, anche nel progetto VAPI (Valutazione Piene).
Le verifiche idrauliche sono state effettuate facendo ricorso a programmi capaci di eseguire una modellazione in moto permanente monodimensionale del profilo della corrente defluente nel corso d’acqua con la portata di progetto.
Le verifiche idrauliche relative al Torrente Vacale nel tratto dove il ponte di nuova realizzazione interseca il medesimo corso d’acqua sono state condotte utilizzando il calcolo in moto permanente gradualmente variato.

I calcoli in moto permanente e le relative modellizzazioni del profilo di corrente sono stati effettuati con il codice numerico HEC-RAS che è stato messo a punto dal Hydrologic Engineering Center (HEC) di Davies, California alla fine degli anni ’60 con il nome HEC-2. Adattato all’ambiente Windows® nel 1996 con la nuova denominazione di HEC-RAS (River Analysis System). Il codice è attualmente disponibile nella release 3.1.3.

Calcolo strutturale delle briglie in gabbioni metallici riempiti di pietrame.

Per l’elaborazione dei calcoli statici e per le verifiche di stabilità, condotte seguendo il metodo degli stati limite ultimi, è stato impiegato il programma di calcolo MACstars WRev.3 – Maccaferri.

Le analisi sopramenzionate sono state condotte nel rispetto della normativa sulle costruzioni Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 e di tutte le norme e prescrizioni compatibili, con particolare attenzione alla Circolare 2 Febbraio 2009, n. 617. D.M. Infrastrutture 14 Gennaio 2008, pubblicato su S.O. alla G.U. 4 febbraio 2008, n. 29 - UNI ENV 1997: “Eurocodice 7. Progettazione geotecnica”.
Ogni opera verrà verificata anche in condizionidi massima piena e di conseguente saturazione dei blocchi.Il codice di calcolo esegue la determinazione del profilo del pelo libero nelle condizioni di moto permanente monodimensionale. Il profilo del pelo libero è calcolato per ogni sezione trasversale risolvendo l’equazione dell’energia con una procedura iterativa denominata standard step method.

Condizioni al contorno: Il profilo idraulico per il tratto di Torrente Vacale in oggetto è stato calcolato in regime di corrente misto per il verificarsi di entrambe le situazioni di corrente lenta e veloce.

La probabilità dell’evento di piena considerata risponde alle prescrizioni fornite dal Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (Autorità di Bacino della Regione Calabria, 2001); si sono quindi assunte portate con tempo medio di ritorno pari a 200 anni e risultano pari a 500 mc/s.


Anno 2009
Importo Progetto Euro 3.000.000,00